Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

giovedì 14 ottobre 2010

Oltre lo schermo - Bad boys

I migliori "cattivi" della storia del cinema

"Più riuscito è il cattivo, più riuscito sarà il film" predicava Alfred Hitchcock. Uno che di film se ne intendeva e che un paio di cattivi sullo schermo li ha messi. Se l'eroe senza macchia e senza paura è quello in cui più facilmente ci si identifica, il male ha sempre mantenuto una maggiore dose di fascino.

E proprio sul fascino hanno giocato i più importanti "bad guys" della storia del cinema: scaltri, intelligenti, arguti, spesso ironici. Ma assolutamente crudeli. Perchè da quando il cinema è cinema il lato oscuro ha sempre avuto la sua parte, dal primo Nosferatu passando per tutta la filmografia Disney, fino alle grandi celebrazioni del male in tutte le sue forme. Ecco una carrellata, a voi la scelta del migliore.

Al Capone 43%
Darth Vader 18%
Misery non deve morire 9%
Jack Torrance 6%
Hannibal the Cannibal 6%
Gordon Gekko 6%
Altri 3%

Hannibal Lecter (Anthony Hopkins Il silenzio degli innocenti)
L'emblema della finezza e dell'arguzia abbinata al male. Sarebbe un geniale eroe se non avesse il difetto di mangiarsi le persone: "Fava beans and Chianti" è diventato un must.


The Joker (Jack Nicholson  - Batman e Heath Ledger - Il cavaliere oscuro)
Semplice pagliaccio schizzato? Non proprio, anche se come da tradizione un po'di follia e di delirio di onnipotenza bisogna sempre averli se si vuole dominare su Gotham City. Il vero dilemma è: meglio il ghigno ironico di Jack Nicholson o quello terrificante di Heath Ledger?






Al Capone (Robert De Niro - Gli Intoccabili)
L'uomo che pensava di avere il mondo ai suoi piedi, convinto che "si ottiene di più con una parola buona e una pistola che con una parola buona e basta". Ma anche, eventualmente, con una mazza da baseball. Agghiacciante.



Anton Chigurh (Javier Bardem - Non è un Paese per vecchi)
Non vi dice niente? Pensate alla faccia attonita di un Javier Bardem con tupè, mettegli in mano una pistola ad aria compressa e una moneta con cui decide il destino delle persone che incontra. Quello dove svolge la sua missione Non è un paese per vecchi.



Jack Torrance (Jack Nicholson - Shining)
Impossibile non citare una delle migliori performance di Jack Nicholson, trasfigurato grazie a Kubrick da anonimo portiere di albergo in pazzo omicida pronto a sterminare la famiglia. Lupo cattivo.



Gordon Gekko (Micheal Douglas - Wall Street)
Non spara, non ammazza, ma la sua crudeltà morale non passa inosservata, specie quando predica l'avidità come primo comandamento dell'uomo d'affari, incarnando un'epoca spietata sotto l'apparente spensieratezza.



Annie Wilkes (Kathy Bates - Misery non deve morire)
La psicotica carceriera che alterna dolcezza da crocerossina a picchi di ferocia masochista. Il suo sguardo schizoide è tutto un programma.



Darth Vader (David Prowse - Guerre Stellari)
Il cattivo dei cattivi non ha bisogno di presentazioni. Mantello nero, respiro affanoso, il lato oscuro della forza, l'incarnazione del Male che girò le spalle al Bene.

7 commenti:

  1. Mi aspettavo di trovare molti commenti, del resto i cattivi tirano molto...

    In ogni caso, ritengo molto complesso dare un voto (personalmente ho votato Al Capone, ma per un'affinità col film), infatti sono cattivi molto diversi.

    Secondo me, si possono raggruppare in diversi insiemi:

    a) Hannibal Lecter, Jack Torrance e Annie Wilkies è l'insieme degli psicopatici

    b)I due Joker più Darth Vader tra i supercattivi di tipo fumettistico (fortissimi, ultracattivi e quasi invincibili)

    c) Al Capone e Gordon Gekko tra i cinici con mente criminale.

    Non è un paese per vecchi, non l'ho visto per cui non saprei come classificarlo

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  2. Chirurgh è sicuramente il migliore. Cattivone invincibile rappresenta il male all'ennesima potenza. Nessuna pietà. Il tutto senza grandi motivazioni.
    E' MOSTRUOSO!

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  3. Capiz, Chirurg rientra a pieno titolo nell'insieme suba a) della tua classificazione.

    Vedo che in tanti votano Al Capone: è strano!

    Stiamo votando chi è il più cattivo o semplicemente il cattivo che ci ha esaltato di più? O forse altro? Mi piacerebbe capire.

    Io personalmente ho votato l'ultimo Joker per la complessità del male da lui incarnato, delineato secondo le diverse forme in cui iconograficamente lo si dipinge: bruttezza, crudeltà, contraddittorietà, falsità, immoralità, sadismo, masochismo, ecc... Insomma per aver rappresentato il male secondo le diverse e molteplici sfaccettature che lo contraddistinguono.

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  4. Belìn! Secondo me il cattivo dei cattivi è Darth Vader o Darth Fenner. Non ho ancora capito come belino si chiama quel belìn del lato oscuro della forza, mea!

    Neppure nel web, che è scienza, sapere e connettività, ho trovato una risposta soddisfacente, belìn!

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  5. Al Capone è un cattivo eccezionale anche perchè reale e carnale.

    Condivido la tua analisi sul Joker, Dagu, tuttavia proprio perchè icona del male non può essere reale.

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  6. Invece di scatenare la solita trita e obsoleta caccia al censore, guardiamo bene cosa ci stava per cascare addosso: una trasmissione con Bono, Benigni, Fazio, Abbado, Veronesi, Saviano e sicuramente altri tremila campioni del genere “siamo buoni e abbiamo ragione”, tutta prediche, monologhi, documentari con bambini affamati con gli occhioni e ricco buffet di buone ragioni.
    Roba che se avessero fatto una seduta spiritica in prima serata per evocare Lady Diana, Pavarotti e Madre Teresa non mi sarei meravigliato. E già lo so che avrebbero come minimo fatto cantare la sigla al balbuziente di X-Factor, accompagnato dal coro dell’Antoniano.
    Vediamola così: non è censura, è buongusto.

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