Un blog di cinema...

ce n'era davvero bisogno?
Credo che il 99% dei film non siano "brutti" o "belli" in assoluto, e che talvolta anche un singolo elemento ben riuscito possa salvare un'intera opera, basta sapere dove guardare.
Credo anche che la vita di un uomo sia mediamente troppo corta per permettersi di sprecare tempo decidendo quale film vedere, con il rischio poi di aver fatto la scelta sbagliata. Questo spazio nasce con l'intento di fornire qualche indicazione a quanti non vogliono accontentarsi di giudicare un film dalla "trama" o dalla star che recita (senza nessun pregiudizio verso le trame ben scritte e gli attori di livello). Poche righe per sintetizzare gli aspetti che valgono delle pellicole che ho visto, lasciando a wikipedia (cliccando su registi e attori) e a youtube (cliccando sui titoli) l'onere di fornirvi tutte le informazioni supplementari. Per facilitare la consultazione ho creato degli indici apposti, inserendo in Prima Fila i film consigliati, in Peggio del Peggio quelli da evitare e suddividendo le opere per aree tematiche piuttosto che di genere: Film Blu per thriller, noir, poliziesco, azione ecc, Film Bianco per le commedie e i film più "leggeri", Film Rosso per quelli drammatici e affini (ma una singola opera può essere segnalata in più categorie proprio perchè le suddivisioni per genere risultano spesso troppo rigide) e Film Oro per i grandi classici. Infine una sezione più "critica" (Oltre lo schermo) per chi vuole approfondire determinati argomenti. Buona visione.

domenica 10 novembre 2013

28 giorni dopo

Gocce di rabbia sotto il Big Ben

28 Days Later (2002)
di Danny Boyle
horror

Quando Jim apre gli occhi in una camera d'ospedale non sa che sono passati 28 giorni da quando un virus scappato di mano a degli scenziati che lo sperimentavano sulle scimmie ha decimato la popolazione inglese. Ma ci mette poco, aggirandosi per le strade di una spettrale (e stupenda) Londra deserta, per capire che la malattia ha tramutato i londinesi in violenti zombi rabbiosi assetati di sangue: basta una goccia per infettare un organismo sano e trasformarlo nel giro di qualche secondo in un'altra bestia assassina. Selena, una giovane donna di colore, Frank e sua figlia Hannah hanno già preso le misure alla nuova realtà da incubo in cui si trovano: barricate, secchi sul tetto per raccogliere l'acqua piovana, saccheggi nei supermarket per cenette a base di snack e Pepsi e l'eterno dubbio se (soprav)vivere abbia ancora un senso. Assieme a loro raggiungerà il forte del Maggiore West, barricato assieme a una truppa di militari troppo invasati in una villa-bunker dove scopriranno che l'uomo è più abominevole da sano che da infetto e che la cattiveria può essere più dannosa della rabbia. Danny Boyle shakera horror (in scia a Romero) e fantascienza con la giusta dose di adrenalina, sterzando su un finale thriller prima di imboccare con troppa decisione la via della riflessione cosmica che avrebbe guastato oltremodo un film che si gusta dall'inizio alla fine proprio grazie alla sua leggerezza.

Alto: Tensione sempre alle stelle
Basso: Un pizzico di retorica di troppo

Nessun commento:

Posta un commento